I manipolatori, soprattutto se anche narcisisti, sono completamente assorbiti da se stessi. La maturità emotiva di un narcisista, in un certo senso, è come se fosse bloccata all’infanzia, al periodo in cui hanno subito il più grande torto della loro vita. Quel mancato riconoscimento, quell’abbandono, quella negazione…
Molti psicologi ritengono che la maturità emotiva del narcisista possa corrisponde, almeno in parte, a quella dell’età in cui, da bambino, ha vissuto il suo trauma. Per trauma non s’intende qualcosa di necessariamente eclatante, a volte è solo una loro idealizzazione di un evento elaborato come trauma.
Valter Giraudo
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